Jahdva

Jahdva the swampy

regnanti→ Keanu e Arwen Malbeth, fratelli gemelli. Al momento del matrimonio del primo, tuttavia, la futura moglie acquisirà il titolo di regina, sostituendo Arwen.
storia→ Il regno di Jadhva è sempre stata per tutte le regine che si sono susseguite nei Soli a venire la pecora nera dei Regni. Il motivo è la presenza dei Sijadim, situati nell'area paludosa ma attualmente anche più pianeggiante del territorio. Le prime conquiste da parte delle Ninfe in questo territorio risalgono al regno di Othenwa la Conquistatrice, che però, rendendosi conto della scarsità di ricchezze e della moltitudine di problemi che questo regno avrebbe potuto creare, decise di virare le conquiste verso il mite regno di Lemne. La regina successiva, Illeah la Scaltra, ne conquistò buona parte, in prevalenza i territori confinanti con l'attuale Jehlem, ovvero quelli meno paludosi e abitati. Nehana la Pacifica bonificò gran parte delle aree conquistate, e si dedicò a ricostruire diversi villaggi distrutti dagli attacchi di Sijadim. Inoltre, costruì tra Jahdva e Lemne il mitico muro di Iriel nella speranza che le conquiste e gli attacchi Sijadim fossero diminuiti. Nonostante ciò, il territorio paludoso non venne ridotto di molto, e, anzi, quel poco che veniva bonificato fu poi riconquistato dai Sijadim durante gli ultimi anni di regno di Relsoha. Fu solo grazie all'intervento di Anakenin l'Eretica che la famiglia Malbeth, nuova sovrana del Regno, riuscì a gestire il territorio in maniera più proficua. Negli anni successivi il regno riuscì a ritrovare una prosperità, e basò la sua economia su allevamento e artigianato, non potendo più di tanto sfruttare l'agricoltura, in quanto le produzioni di molto inferiori rispetto a quelle del regno di Lemne. Un tentativo da parte dei regnanti di riuscire ad aiutare il Regno arrivò da parte di Eruannie che tentò invano di stringere accordi con i Sijadim. Attualmente, il regno di Jahdva è ben amministrato dai due Malbeth, e, strano ma vero, le ribellioni presenti in tutti i regni, qui non sono presenti.
geografia → Confina a nord con il Regno di Jhelem, a nord-est con Daneka, a est con il Regno di Lemne, dal quale è tuttavia separato dal lungo muro di Iriel.
clima→ L'ecosistema di Jahdva è costituito principalmente da plaudi e grossi tratti di foreste topicali. Le ore di luce sono calde ed afose, insopportabili durante la stagione estiva, la notte è più mite. Non sono rare le precipitazioni, che possono durare anche molti giorni. Gli inverni sono piovosi, non troppo gelidi.
lingua→ La lingua principale è l'Erunàme, originaria della città di Daneka e lingua comune di tutto l'impero.L'Erunàme è divisa in tre differenti dizionari. Un primo registro composto da tutte le parole impiegate nel linguaggio comune ed utilizzato per qualsiasi normale comunicazione; un secondo registro, conosciuto solamente da membri dell'ordine degli stregoni o membri del rango sacerdotale, composto da tutte le parole legate alle cerimonie e ai culti magico-religiosi della capitale; un terzo registro, ormai completamente sconosciuto e dimenticato, contenente antiche forme dialettali dalle quali poi sarebbero derivate gran parte delle parole del primo registro e tentativi di trasposizione scritta di formule impiegate in riti magia rudimentale. E'possibile ritrovare però parte delle parole perdute del terzo registro nel dialetto parlato dalla minoranza dei Sijadim, composto principalmente tuttavia da suoni gutturali e gesti. Anche la razza Pluvke tende ad utilizzare a sua volta un linguaggio unico tra i i propri componenti, di cui tuttavia non si conosce l'origine.
religione→ Bangheid: si tratta del culto ufficiale riconosciuto dalla Regina e praticato dalla maggior parte della popolazione. A differenza del culto dello Slapen, questo prevede che gli dei non debbano interrompere il Sonno, continuando a riposare per l'eternità. Il Risveglio non potrà infatti portare che alla caduta del potere dei mortali e dunque all'apocalisse. Slapen: il culto è praticato dall'Ordine di Stregoni e parte della popolazione. Secondo questo culto, è dovere dei fedeli cercare di destare gli dei dal Sonno, utilizzandone la forza residua per praticare i propri riti. La massima autorità riconosciuta è il Patriarca degli Stregoni. Secondo questo credo, al Risveglio delle divinità, "gli dei cammineranno in mezzo ai mortali trattandoli come loro pari". Minder: il "culto" praticato dalle varie minoranze presenti nell'impero. Il termine non indica in verità un culto unico, quanto più di un insieme alquanto variegato di credi che prevedono solamente l'adorazione di divinità minori e che variano da popolazione a popolazione.
moneta→ La moneta utilizzata a Jahdva, nonché in buona parte dell'impero, è il Fanon. Un Fanon d'oro è composto da tre Indil d'argento. Un Indil d'argento è a sua volta composto da tre Thera di bronzo. Un Fanon d'oro può quindi essere composto da tre monete d'argento o nove monete di bronzo. Sopratutto in questa regione, però, il baratto è molto più utilizzato. La minoranza Sijadim utilizza spesso il baratto.
festività→ La festività più importante del culto Bangheid è la festa del Wisaak, che ricorda i tre momenti fondamentali della vita della dea (nascita, creazione e caduta), celebrata il quindicesimo giorno di Negen. Si tratta di un'enorme celebrazione di tre giorni, che prende luogo a Daneka e dintorni, ma anche nelle città più importanti degli altri Regni. Durante questo periodo di tempo, è vietato per qualsiasi cittadino lavorare o svolgere qualsivoglia attività che non sia pregare la dea o prendere parte alla festività. Sono chiaramente esonerati da ciò coloro che partecipano all'organizzazione dell'evento. Il culto Virouw prevede un calendario di festività religiose parecchio ampio. In particolare, il ciclo di processioni rituali durante la luna luna di Vier e la luna di Tien vengono considerate di fondamentale importanza per i fedeli.
composizione etnica → pluvkhe 45% | sijadim 32% | ninfe 13% | others 10%. La razza prevalente nel territorio di Jahdva è la razza Pluvkhe, la prima ad essersi insediata nelle paludi con le proprie tribù dei fiumi. Questa razza ha sempre avuto un importante peso nelle vicende socio-politiche che hanno interessato la regione. La stessa attuale dinastia al potere è di origine e razza Pluvkhe, così come la maggior parte della popolazione. Non manca la componente di ninfe, impegnata principalmente nella coordinazione delle attività di commercio via fiume, peculiarità del regno. E' presente inoltre una fortissima concentrazione di sijadim nelle prossimità delle numerose paludi - ed in particolare nei pressi di Bashuen.