Lemne

Lemne the rural

regnanti→ Abel Tayeros. Figli: Thalia Tayeros (illegittima).
storia→ Il regno di Lemne è uno dei più antichi tra i cinque regni. Fin da sempre è stato un regno abbastanza sviluppato, nel quale l'agricoltura e l'allevamento sono state ben valorizzate, anche grazie al clima mite la maggior parte dell'anno. Othenwa la Conquistatrice, durante il suo regno, iniziò a trasformare quella che era una città grande e brulicante di abitanti di diverse razze, in un vero e proprio regno. Il disegno comprendeva gran parte di quello che ora è il regno di Lemne, e gran parte di quello di Jahdva. Una battuta d'arresto significativa alla creazione di questo nuovo e grande regno, che si sarebbe chiamato Ahdvij, avvenne durante il regno successivo, ovvero quello di Illeah la Scaltra che bloccò i lavori di restauro delle comunità per dedicarsi al suo progetto espansionistico verso quello che sarebbe divenuto il regno di Melsos. Morta durante una battaglia proprio nel regno di Lemne, durante il regno di Nehana la Pacifica venne ripresero i lavori, interrotti quando diverse invasioni da parte di svariati individui Sijadim portarono la regnante a creare una cinta muraria per contrastare gli attacchi. Eretto il muro di Iriel, il regno che si doveva creare venne dimezzato, e venne chiamato Lemne, poiché in un vecchio dialetto di Daneka significava sopravvissuto. Durante il regno di Nehana lì presero piede diverse innovazioni agricole: fu proprio grazie a queste che il regno di Lemne è ora il più importante nel settore agricolo. Il regno di Lemne divenne uno tra i più importanti dal punto di vista commerciale durante il regno di Eruannie la Saggia, sopratutto poiché copre due terzi del fabbisogno alimentare della Capitale, e non solo. Non sono registrate guerre successive alla costruzione del muro, ma essendo uno dei regni più ricchi - ma non splendenti - il potere è combattuto aspramente tra i più importanti nobili e sebbene non vi siano mai stati regicidi, non è da escludere che diversi omicidi di corte siano causati da scalatori sociali che reclamano il potere dai loro appezzamenti terreni.
geografia → Confina a nord con il regno di Melsos, a nord-ovest con Daneka e ad ovest con il regno di Jahdva, dal quale però è divisa dal lungo e invalicabile muro di Iriel.
clima→ Il clima è particolarmente mite. Le piogge non sono frequenti, ma prevalgono negli inverni che sono non poi così freddi come in altri regni. Le estati sono temperate e ventilate.
lingua→ La lingua principale utilizzata a Jehlem è l'Erunàme, originaria della città di Daneka e lingua comune di tutto l'impero, poiché nel Regno è florido il commercio e gli scambi commerciali avvengono principalmente in questa lingua. L'Erunàme è divisa in tre differenti dizionari. Un primo registro composto da tutte le parole impiegate nel linguaggio comune ed utilizzato per qualsiasi normale comunicazione; un secondo registro, conosciuto solamente da membri dell'ordine degli stregoni o membri del rango sacerdotale, composto da tutte le parole legate alle cerimonie e ai culti magico-religiosi della capitale; un terzo registro, ormai completamente sconosciuto e dimenticato, contenente antiche forme dialettali dalle quali poi sarebbero derivate gran parte delle parole del primo registro e tentativi di trasposizione scritta di formule impiegate in riti magia rudimentale.
religione→ Bangheid: si tratta del culto ufficiale riconosciuto dalla Regina e praticato dalla maggior parte della popolazione. A differenza del culto dello Slapen, questo prevede che gli dei non debbano interrompere il Sonno, continuando a riposare per l'eternità. Il Risveglio non potrà infatti portare che alla caduta del potere dei mortali e dunque all'apocalisse. Virouw: è il culto praticato dai monaci e dai religiosi delle isole di Iekem. Secondo questo culto, nessun potere degli dei è pari a quello intriso nei cosiddetti Occhi della dea (due amuleti all'intnerno dei quali è incastonata una grossa pietra preziosa dai riflessi azzurro cielo), e che tuttavia necessitano di essere riuniti per venire utilizzati. Gli Occhi della dea hanno il potere di "creare o distruggere qualsiasi elemento." In particolare, i fedeli di questo credo venerano e riconoscono solo la dea madre e dedicano la propria vita alla ricerca dell'Occhio mancante (che si pensa si trovi tra le sabbie di Melsos o i fertili terreni di Lemne) e della formula per tentare il rito. Quello che si crede essere il primo Occhio è custodito gelosamente in un tempio dell'isola di Rojin (Regno di Iekem).
moneta→ La moneta utilizzata a Jehlem, nonché in buona parte dell'impero, è il Fanon. Un Fanon d'oro è composto da tre Indil d'argento. Un Indil d'argento è a sua volta composto da tre Thera di bronzo. Un Fanon d'oro può quindi essere composto da tre monete d'argento o nove monete di bronzo. Sopratutto in questa regione, però, il baratto è molto più utilizzato.
festività→ La festività più importante del culto Bangheid è la festa del Wisaak, che ricorda i tre momenti fondamentali della vita della dea (nascita, creazione e caduta), celebrata il quindicesimo giorno di Negen. Si tratta di un'enorme celebrazione di tre giorni, che prende luogo a Daneka e dintorni, ma anche nelle città più importanti degli altri Regni. Durante questo periodo di tempo, è vietato per qualsiasi cittadino lavorare o svolgere qualsivoglia attività che non sia pregare la dea o prendere parte alla festività. Sono chiaramente esonerati da ciò coloro che partecipano all'organizzazione dell'evento. Il culto Virouw prevede un calendario di festività religiose parecchio ampio. In particolare, il ciclo di processioni rituali durante la luna luna di Vier e la luna di Tien vengono considerate di fondamentale importanza per i fedeli.
composizione etnica → ashkemskin 47% | melinir 25% | rahmsesi 13% | pluvhke 8% | others 7%. La maggior parte della popolazione è composta da Ashkemskin, in quanto gran parte dei reali lo è, e proprio per questo la maggior parte degli individui di questa razza ha una posizione di rilievo rispetto alle altre, tanto che coloro che vivono nella capitale o nei dintorni spesso e volentieri sono di ceto molto agiato. Diversi sono i Melinir presenti in questo territorio, probabilmente perché il clima presente a Lemne li porta a non soffrire più di tanto. Da non trascurare la concentrazione di Rahmsesi, presenti nel territorio fin da quando questo è stato conquistato. Il clima mite al sud e più caldo al nord, infatti, è perfetto per questa razza, ma allo stesso modo è un luogo tranquillo e fresco anche per i Pluvhke, che sebbene in maniera minore sono comunque presenti. In generale questo regno si presenta mite e ricco per ogni specie, sebbene le ninfe preferiscano altre mete piuttosto che questo regno. Diversi sono gli umani rifugiati tra le lande coltivate di Lemne.