History

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Ordine significa controllo, controllo significa potere, potere significa Daneka. Daneka, la capitale dei cinque regni. Daneka, la città nata dalle ceneri. Daneka, il cavallo di battaglia dell'impero delle temibili Ninfe. Daneka tuttavia significa anche discriminazione, sofferenza e morte. Umani, melinir e tutti coloro che rifiutano di unirsi alla razza predominante sono destinati a scomparire. Tra complotti, ribelli, dei scomparsi e mondi fantastici, un unico grido infiamma gli animi dei corrotti: Lunga vita alla Regina...


Alcune leggende dicono che la prima Ninfa Regina sia stata Adanemesia. Non è mai stato confermato, ma quel che è certo è le tre regine che si sono susseguite nei Soli seguenti siano del suo stesso albero genealogico. Le leggende dicono che Adanemesia abbia vissuto a lungo - secondo la tradizione, il suo regno durò 200 anni - e che il suo regno sia stato uno dei picchi di maggior crescita del regno delle ninfe. All'epoca non esistevano ancora i cinque regni, ma solo informi confini mai tracciati di lande desolate e abbandonate a sé stesse. Solo pian piano le terre iniziarono ad essere abitate da ninfe ed altre razze. Ma il processo di creazione ed unificazione era appena iniziato.


Fu sotto il regno della nipote di Adanemesia, Othenwa, che le cose iniziarono a cambiare radicalmente. Ninfa Regina di grande fama, pose la Capitale del regno in via di formazione a Daneka, che da semplice cittadina abitata da umani era divenuta il centro di controllo strategico di molti gruppi di Ninfe durante i regni precedenti. L'esistente cinta muraria della città venne abbattuta, e sebbene diverse persone dell'epoca abbiano reputato questa scelta un'azzardo, venne recepito come un gesto d'accoglienza verso tutte le razze, che iniziarono a popolare quindi la Capitale. Othenwa non si limitò soltanto a rendere grande Daneka, ma iniziò a delineare un progetto espansionistico verso i territori circostanti al regno - ora solo il doppio della Capitale - che fu successivamente portato avanti da tutte le regine che le seguirono. Fu lei a battezzare la conquista verso il regno attuale di Lemne e Jahdva, ma anche verso il regno di Melsos. Un punto di domanda rimane la sua morte precoce, avvenuta all'età di soli 119 anni, dopo quasi 100 di regno: sembra che fosse incinta e che partorendo il figlio bastardo che le era cresciuto in grembo sia morta - da quest'ipotesi nasce la scaramanzia delle Ninfe nell'essere restie ad avere figli che non nascano da ninfee.


La Regina Illeah viene tradizionalmente ricordata come "la Scaltra" per la sua strabiliante abilità di condottiera e stratega. Proprio lei, infatti, sorella minore di Othenwa, a 59 anni di vita, venne incoronata Regina e da quel momento si votò totalmente all'espansione del suo regno. Sebbene di lei si sia sparlato molto - lasciava impoverire la popolazione; pensava solo alla guerra - fu forse una delle regine che meglio riuscirono a completare il loro disegno espansionistico e che, nonostante tutto, lasciarono anche autonomia ai territori vinti. Infatti, conquistò quasi tutto il territorio di Melsos, che le sue antenate avevano lasciato più da parte, e buone porzioni del regno di Jahdva, sebbene avesse quasi totalmente ignorato l'attuale Iekem, credendola terra poco interessante poiché quasi totalmente insulare. Sebbene grazie alle sue doti di abile guerriera venga ricordata, fu proprio questa sua smania di combattere ad ucciderla: morì nella tragica battaglia di Dolsosa, cittadina poco lontana da Kernel.


Alla morte di Illeah succedette la figlia Nehana. Fin da subito si dimostrò all'altezza del suo ruolo, preferendo arrivare a conquistare i territori senza attaccare le popolazioni locali ma trattando con esse e riuscendo ad arrivare a conquistare l'intero regno di Lemne nel giro di dieci Soli. Bonificò i territori conquistati e fu durante il suo regno che le si svilupparono diverse innovazioni agricole: fu proprio grazie a queste che il regno di Lemne è ora il più importante per l'agricoltura. Fu sotto il suo regno che venne innalzato il muro di Iriel, a causa di un'invasione di Sijadim provenienti dall'attuale regno di Jadhva. Durante gli ultimi trenta Soli di regno conquistò anche i territori meno accidentati nella valle sotto le Montagne Iuehen. Decise di abdicare dopo 155 Soli di regno, ritirandosi a vita privata proprio alle pendici delle montagne che aveva iniziato a conquistare.


Abdicando senza eredi, fu il Conclave di Bryonia ad incoronare la successiva Regina. Relsoha fu la prima Regina scelta dal Conclave di Bryonia: un'antica legge prevedeva infatti che fossero i pontefici massimi Bangheild a decretare la successiva Regina nel caso non vi fossero eredi diretti che potessero prendere il posto della precedente. La Regina Relsoha era stata allevata dai pontefici massimi, e inizialmente si dimostrò molto astuta e abile nella conquista. Fu lei a riuscire ad annettere al territorio anche le montagne Iuehen, e fu sempre lei a conquistare nella sua quasi totalità il regno di Jadhva. Nelle paludi di quest'ultimo regno però erano presenti i Sijadim, popolazione inizialmente umana che però aveva dato origine ad una nuova razza particolarmente malfamata da tutte le altre: la Regina non si arrischiò mai a combattere questa specie, consapevole che l'ultimo tentativo di conquistarli da parte della Regina Nehana fosse stato un totale fiasco. I suoi ultimi cinquanta Soli di regno furono però definiti "I cinquanta Soli della Folle", in quanto la Regina Relsoha, secondo quanto riportano gli storici dell'epoca, non era in grado di governare con lucidità. Alternò periodi di tirannide a periodi di sbando più totale. Mandò in esilio gran parte del suo consiglio privato nelle montagne di Iuehen, e fece lì istituire la prigione di tutti i Regni. Morì dopo un colpo di stato da parte del Conclave di Bryonia.


Fu la figlia di Relsoha a prendere posto della precedente Regina: Anakenin l'Eretica. Già nei suoi primi Soli si dimostrò una valida sostituta a Relsoha, ma non lasciò impunito il sicario che uccise la madre, facendolo giustiziare a meno di due Lune dalla morte della Regina precedente. Gli storici dicono che quella morte segnò la definitiva rottura tra Anakenin e il Conclave di Bryonia che non apprezzò mai la Regina - e furono poi la causa della sua morte. Anakenin conquistò in breve tempo le isole di Iekem, costruendo porti in tutti i regni confinanti - Jehlem e Melsos. Sebbene abbia regnato per poco più di quindici Soli, Anakenin portò innovazione nei diversi regni: fu lei infatti a chiudere l'era del potere centralizzato, preferendo dislocarlo nei diversi Regni, introducendo corti e castelli e designando famiglie locali elitarie che avrebbero governato in sua vece e sotto il suo ordine. Poiché aveva aderito al culto Virouw, molto sviluppato nelle Isole di Iekem, fu uccisa da parte dei pontefici massimi Bangheild durante il suo quindicesimo Sole di regno e le venne ufficialmente attribuito l'epiteto di Eretica.


La figlia di Anakenin si guardò bene dal compiere gli stessi errori della madre: Eruannie fu una regina particolarmente arguta e brillante, da tutti definita la Saggia. Sebbene quasi la totalità dei regni erano già stati conquistati, lei si dedicò a definire meglio i territori e i confini, e non eliminò la nuova disposizione del potere di Anakenin. In effetti, diede più potere alle famiglie elitarie, e iniziò a dedicarsi alla bonificazione dei territori. Per un periodo intraprese una trattativa con i Sijadim, conclusasi però con la morte dell'ambasciatore delle Ninfe. Fu lei a far risaltare il lavoro del mercante, istituendo un importante mercato giornaliero a Daneka che negli ultimi anni era stata portata in ombra dalle regine precedenti. Rese l'import-export dei regni di Lemne, Melsos e Iekem i più importanti e ricchi dei cinque regni. Abdicò dopo più di duecento Soli di regno, ritirandosi a vita privata, non prima di aver designato come futura regina, la Regina Merisel.


La regina Merisel è attualmente definita come la Valida. Nei suoi primi Soli di regno si è mossa nella politica con titubanza, ma non appena Daneka ha perso la sua precedente sicurezza, e in seguito anche i Regni a causa dei diversi focolai di ribellione che sono nati, ha iniziato a prendere in mano la situazione cercando di ristabilire l'ordine anticamente creato. Importante ricordare che da lei sono nati ben tre figli, tutti e tre maschi: non si sa come, né perché, ma a quanto pare la regina è stata la genitrice degli unici tre esemplari di ninfa uomo ricordati nella storia.